Più di 500 giocatori coinvolti, un circuito a tappe e un Master Finale. Sono gli ingredienti del Sicilia Padel Tour che, nel 2024, farà il suo grande ritorno nell’Isola.
Nei più importanti circoli delle nove province siciliane, le migliori coppie del panorama sportivo amatoriale regionale si daranno battaglia per aggiudicarsi la vittoria.
Da marzo a luglio, cinque mesi avvincenti di gare, sport, divertimento e spettacolo, oltre a tantissimi premi di valore, sia per i partecipanti e vincitori delle tappe, che del Master Finale (che sveleremo in corso d’opera).
«Il Sicilia Padel Tour – ha spiegato il Founder & CEO Francesco Russo – è, ad oggi, il circuito di padel amatoriale più prestigioso della Sicilia. Farne parte, come club, azienda o amatore è certamente motivo di orgoglio».
La manifestazione, arrivata alla sua seconda edizione, seppur circoscritta alla Sicilia, è riuscita a guadagnarsi in poco tempo rilevanza mediatica nazionale e internazionale. Una credibilità che viene dai numeri e che ha permesso di costruire una kermesse ancora più strutturata.
«In vista del prossimo anno – ha aggiunto Francesco Russo – prevediamo di creare un movimento di oltre 25 mila persone, tra partecipanti, iscritti ai circoli, curiosi e appassionati. Un grazie di cuore – ha concluso – a chi crede insieme a noi in questo progetto che, sono certo, diventerà un’istituzione nel panorama del padel italiano e non solo».
Marcia vincente della competizione, la strategia delineata in sinergia con il Direttore Commerciale Davide Gullotta, che ha permesso di portare i partner dentro e fuori il campo.
«Uomini, donne e ragazzi – ha spiegato Davide Gullotta – che desiderano divertirsi praticando un’attività sana, ludica e sociale. Persone di tutte le età che si accostano al padel con grande facilità, trattandosi di uno sport semplice e accessibile a tutti».
Il target amatoriale va, infatti, dai 15 ai 60 anni e permette alle aziende che ruotano intorno al padel, con prodotti, servizi o anche soltanto accostando il proprio brand ai valori positivi che questa disciplina porta con sé, di cogliere una straordinaria opportunità in termini di visibilità, tanto in maniera attiva sui campi, quanto nelle discussioni sui social media.
«L’attenzione alla sostenibilità ambientale, al benessere della persona e alla socialità – ha concluso Gullotta – si sposano perfettamente con le motivazioni che oggi portano sempre più individui ad accostarsi a questo sport meraviglioso, tanto che la crescita di campi, operatori economici, praticanti e appassionati sembra non conoscere crisi».
E voi, quanta gente conoscete che oggi non gioca, non ha mai giocato o non vorrebbe cominciare a farlo?
Seguici sui social per restare aggiornato!
Condividi questo articolo
